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A spasso fra colori, boschi, alte cime e ottimo cibo: Ecco la Valtellina!

Lo scorso weekend ho avuto modo di partecipare insieme a @thererumnatura @manuelavitulli e @Ruberry ad un blog tour organizzato dall'ente del turismo della Valtellina alla scoperta del meraviglioso foliage delle valli montane e dei paesi di Livigno e Bormio ovviamente non sono mancate opportunità di degustare prodotti tipici e conoscere qualche accenno di storia e delle tradizioni locali facendo addirittura un giro a cavallo!

Uno scorcio del lago di Livigno con sullo sfondo l'omonimo paese.

Partiti da Milano con un treno regionale ho ammirato con grande curiosità il mutare dell'ambiente circostante passando per piccoli e grandi centri abitati siamo giunti a Tirano in poco più di due ore. Da qui ci siamo diretti alla volta di Livigno passando per un tratto sul territorio Elvetico per poi rientrare sul suolo italico. La mattina una volta arrivati a Livigno abbiamo fatto il check-in presso l'ottimo hotel Baita Montana che offre tutti i comfort possibili per vivere dei momenti di puro relax nel mezzo delle montagne. A pranzo siamo stati ospiti della Latteria Livigno locale unico nel suo genere che offre una completa selezione di prodotti caseari e affettati squisiti ovviamente locali; consiglio vivamente il dessert di Yogurt fresco con frutti di bosco, una libidine! Una volta finito il pranzo la latteria offre la possibilità di un tour guidato dove attraverso delle finestre poste in posizione panoramica è possibile osservare passo per passo la produzione dei prodotti a base di latticini, quali formaggi, ricotta, Yogurt e latte pastorizzato/fresco.

Verso le 16.00 ci siamo diretti a fare quattro passi per il centro storico di Livigno e per le sue famose vie dello shopping, perché qui è zona franca e dunque molto conveniente comprare alcune cose, ma occhio alla franchigia massima di 300,00 euro a persona! Personalmente mi sono sempre chiesto come mai questo luogo godesse di tale privilegio fiscale e grazie alla visita al museo Mus! ho scoperto il motivo. Il paese e l'intera valle fino agli anni 50' era praticamente isolata dal resto del territorio questo a causa dei pochi e pericolosi collegamenti stradali ma anche ad una situazione sociale veramente estrema dove bisognava sopravvivere più che vivere, non era infatti raro che le temperature raggiungessero valori di -40 gradi e dunque per le povere famiglie che vivevano di allevamento e magra coltivazione di alcuni ortaggi, riuscire a creare una scorta per l'inverno voleva dire garantirsi o meno la sopravvivenza. Il museo è situato all'interno di una delle più vecchie abitazioni di Livigno e girando per le varie stanze si possono ancora osservare alcuni ambienti ma sopratutto i vari ''arnesi'' da lavoro che una volta venivano impiegati quotidianamente.

Ecco alcuni degli attrezzi utilizzati in tempi non poi cosi remoti.

il medico spesso non riusciva a coprire tutte le richieste dell'intera valle e dunque fondamentali erano le piante medicinali per cercare almeno di alleviare i sintomi di alcune malattie.

Una volta terminata la visita del museo abbiamo proseguito in direzione del lago di Livigno per scattare alcune foto al tramonto e nonostante il forte vento e la temperatura un po' fresca abbiamo portato a casa degli scorci magnifici.

La sera siamo rientrati in hotel, breve momento di relax e post produzione ed è subito giunta ora della cena nel ristorante del Hotel Baita Montana dove abbiamo pernottato. Tutte le pietanze sono state veramente ottime di seguito alcuni scatti.

La mattina seguente siamo andati a passeggiare lungo il sentiero delle Tee, nella valle del Saliente quest'ultime altro non sono che le originali baite di un tempo usate in particolar modo durante l'estate per le attività di alpeggio. Lungo la strada sono tanti gli scorci che offrono una vista mozzafiato su tutta la valle e le montagne circostanti.

La nostra meta dove ci ha atteso un pranzo tipico è stata la Tea ''Da Memi'' una casa di montagna in piena regola con degli ambienti perfettamente mantenuti nello stile degli anni passati, nella ex stalla appena sotto la cucina si trova la sala da pranzo formata da un grande tavolo di legno a cui ci si siede e si mangia tutti assieme non importa se ci si conosca o meno; l'atmosfera famigliare è presente in ogni attimo e rende il tutto estremamente piacevole.

Dopo pranzo ci siamo diretti verso Bormio, qui ci ha atteso una magnifica esperienza a cavallo presso il centro ippico ''WildHorse'' normalmente si pensa alla classica passeggiata nel bosco invece ho particolarmente apprezzato la risalita del fiume, un'esperienza fantastica anche grazie alla competenza e professionalità della nostra guida.

Dopo quest'avventura a stretto contatto con la natura ci siamo spostati alle QC Terme di Bormio per un momento di completo relax con una vista mozzafiato dalla piscina panoramica! Da ricordare i bagni vecchi le cui vasche più antiche risalgono ancora al medioevo, questo sito è stato usato fin dall'antichità dai Romani per curare alcuni malesseri.

Fotografia di QC Terme di Bormio, non di mia realizzazione.

Come tutte le cose belle anche questo momento di pace e tranquillità è terminato. Ritorno in hotel ''Cristallo'' doccia veloce e via per la cena al ristorante ''Al Filò'' ovviamente non potevamo perderci l'opportunità di assaggiare i famosi Pizzoccheri della Valtellina e per concludere un tortino dal cuore caldo al cioccolato, direi che anche per oggi mi sono viziato abbastanza!

Domenica mattina, colazione presto alle 07.30 e via in direzione del parco naturale dello Stelvio e dei laghi di Cancano dove abbiamo provato anche se brevemente a causa del meteo avverso, le E-Bike dedicate alla montagna, queste sono la soluzione ideale per vivere l'ambiente montano attraverso una nuova prospettiva in maniera leggera e molto rilassante in quanto la bicicletta vi aiuterà fin dalla prima pedalata. L'autonomia consente in media una percorrenza di 60-80 km con una potenza settata al valore intermedio. La nostra guida, molto preparata ci ha spiegato a grandi linee l'utilizzo dei laghi di Cancano per la produzione di energia elettrica, molto interessante è stato anche sapere che nel parco ad oggi si contano più di 5,000 cervi un numero davvero impressionante se accomunato a tutte le altre specie della fauna locale.

Visto che il meteo non era dalla nostra parte abbiamo deciso di proseguire il tour in macchina fino a dove possibile. Siamo quindi giunti in Val Viola, letteralmente un paradiso per gli amanti dello sport e dell'avventura qui in ogni angolo si possono osservare mountain bikers e hikers che percorrono i meravigliosi e silenti sentieri della valle.

Giusto il tempo di scattare qualche fotografia che arriva ora di pranzo e dunque siamo tornati indietro per raggiungere l'agriturismo Caricc situato appunto in val Viola a soli 15 minuti da Bormio. Anche questa volta abbiamo provato tante prelibatezze tipiche della zona e in particolar modo mi sento di consigliare lo Yogurt ai frutti di bosco di produzione propria, squisito a dir poco!

E con questo pranzo ''leggero'' si è conclusa l'avventura in Valtellina, per me sicuramente un'esperienza fantastica che mi ha spronato a tornare ancora in futuro per vivere ogni sfumatura di questa meravigliosa terra.

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